La pulizia dei pannelli fotovoltaici, purtroppo, è un problema che viene sottovalutato dalla maggior parte dei proprietari di impianti.
L’errore principale, in questo caso, consiste nel pensare che siano sufficienti le precipitazioni atmosferiche a pulire il pannello fotovoltaico. Questo non è affatto vero. Si tratta anzi di un gravissimo sbaglio che può avere conseguenze pesanti. La situazione, in caso di trascuratezza e di predisposizione del pannello a sporcarsi, può diventare molto difficile da gestire. Sulla superficie, infatti, si creano incrostazioni che crea grossi problemi all’irraggiamento delle celle fotovoltaiche.
A favorire il deposito di impurità sul pannello fotovoltaico contribuiscono diversi fattori, che comprendono, per esempio, l’orientamento dello stesso. La pulizia degli impianti fotovoltaici, la cui importanza è stata messa in primo piano anche da relazioni scientifiche internazionali (una di queste è stata presentata dall’Università di Bucharest nel 2011 nel corso dell’International Conference of Renewable Energies and Power Quality e la puoi leggere qui), è decisiva per la resa dei moduli. Non dimentichiamo infatti che la loro efficienza dipende molto dalla qualità della luce assorbita. In poche parole: un pannello perfettamente ricettivo è un pannello che funziona davvero bene!
Le tipologie specifiche di intervento dipendono, ovviamente, dalla natura dell’agente che contamina la superficie. Giusto per fare un esempio, ricordiamo che, nel caso dei pannelli fotovoltaici siti in centri urbani, a causare incrostazioni sulla superficie è soprattutto il guano dei piccioni. La sua natura acida e corrosiva, determina l’insorgenza di incrostazioni pesanti sia sopra, sia sotto i moduli. In casi del genere è fondamentale pulire tempestivamente.
Se le celle rimangono coperte troppo a lungo subiscono un surriscaldamento che, a sua volta, causa dei guasti permanenti. Per dare qualche numero relativo ai pannelli fotovoltaici poco puliti ricordiamo che, se si trascura questo aspetto, si può avere una perdita di efficienza compresa tra l’8 e il 20%. In alcuni casi si può raggiungere il 30.
Cosa succede, di preciso, se non si interviene contro le incrostazioni di sporco presenti sulla superficie dei pannelli fotovoltaici? Questi residui cristallizzano, concentrandosi soprattutto nella parte bassa. Questo può comportare la concretizzazione di un’opera di bonifica molto costosa per il proprietario dell’impianto. In tutto ciò, abbiamo lasciato da parte i mancati guadagni che derivano dal fatto di non avere un impianto fotovoltaico efficiente.